Ethos

Bir Başkadır | 8 episodi, I stagione, 2020, Turchia
di Berkun Oya

Netflix

Instanbul, la Turchia di Erdogan con le sue contraddizioni, la dolcezza della protagonista e la poesia di tutto il racconto, corale e impietoso: Ethos è una serie di altissimo livello, da non perdere per nessuna ragione.

Bir Başkadır, titolo con cui la serie è uscita in Turchia, non ha nulla a che fare con Ethos: significa “è tutt’altra cosa”. Ed è davvero diversa, originalissima nel mostrarci un mondo sconosciuto focalizzandosi sui dettagli (uno su tutti le ciabattine ridicole che indossano tutti, in una quotidianità domestica che li rende nudi). Indossa quelle ciabatte anche l’uomo (viveur) di cui è innamorata Meyrem (Öykü Karayel), giovane domestica proveniente da una famiglia campagnola e conservatrice.

La narrazione si dilata e si contrae continamente, racchiudendo tutta l’essenza umana: segreti, bugie, fughe, accettazioni, perdite, conquiste, dolore, ricerca di conforto. Drammi familiari, solitudini e nuovi amori.

La storia è tutta qui: un disvelamento leggero e profondissimo, una terapista, lo svenimento e le ansie, le debolezze dei non detti. La miniserie inizia come finisce, eppure è totalmente compiuta. Un dipinto delicato color pastello, ricchissimo di particolari, in cui la realtà si intreccia con le serie tv, quasi a voler sottolineare l’inesistenza di un confine tra realtà e fiction.
Spesso in casa di Meyrem si parla mentre la tv trasmette i dialoghi degli attori, che si sommano e si sovrappongono alle parole tra lei e i suoi familiari. Piccoli schermi che trasmettono storie diverse ma simili, conversazioni da telenovela che appassionano i protagonisti, alla ricerca di qualcosa. Forse di se stessi.