domenica, 23 Febbraio 2025

Mons. Staglianò: Chiesa degli Artisti “centrale di sapienza e carità”

Il Presidente della Path, PONTIFICIA ACCADEMIA DI TEOLOGIA, fa partire il progetto culturale VOLUTO DA PAPA FRANCESCO per la CHIESA DEGLI ARTISTI

Il presidente della Pontificia Accademia di Teologia (PATH), il vescovo Antonio Staglianò – recentemente nominato Rettore della Basilica di S. Maria di Montesanto, la famosa “Chiesa degli artisti” di Roma – ha insediato un Comitato che avrà il compito di organizzare un progetto culturale “sapienziale e solidale” rivolto a tutti e in particolare ai giovani, attraverso i registri linguistici dell’immaginazione e delle arti.

Come ha spiegato nella sua ampia introduzione, la Chiesa degli artisti è stata messa a disposizione da Papa Francesco soprattutto per i due nuovi volti della PATH, quello sapienziale e quello solidale, perché la Chiesa degli artisti diventi come una “centrale della sapienza e della carità”. Con questo il Papa desidera dare concretezza a quella “teologia che sa di carne e di popolo” su cui ha insistito in Ad Theologiam promovendam, la Lettera apostolica del 1° novembre 2023, che ha approvato i nuovi Statuti dell’Accademia teologica.

MONS. STAGLIANÒ: “VOGLIAMO PARLARE AL CUORE DELLA GENTE, EDUCANDO LA COSCIENZA DEI CREDENTI”

“L’idea di fondo – spiega Staglianò – è quella di saper produrre una ‘teologia sapienziale’ che parli al cuore della gente comune, educando la coscienza dei credenti a praticare la fede cristiana in opere di carità corporale e manifesti l’intima natura “solidale” del cristianesimo.”

Quello della Chiesa degli artisti sarà pertanto un “progetto culturale innovativo” perché naviga l’onda lunga del cambio di paradigma richiesto anche da Veritatis gaudium: dalla conoscenza fine a sè stessa alla sapienza che guarda ai problemi della vita della gente e affronta direttamente le questioni sociali della “carne sofferente” del popolo,  e le questioni vitali di ogni essere umano, la cui umanità è messa in crisi da modelli diseducativi, come anche dai dispositivi tecnologici della società dell’ipermercato.

Il linguaggio dell’arte – e quindi la lingua dell’artista – è sempre “poetico”, abita il sublime, va oltre le apparenze, perché scava nel profondo ed evoca sempre il mistero, chiamando in causa l’invisibile. Ha a che fare con la “luce” che, come sfondo, permette di vedere i colori ma non è degnata di uno sguardo. 

“la fede è un cristianesimo di luce”

Ora la sapienza cristiana predica l’evento dell’Incarnazione, presenta Gesù al mondo come “luce” che fa vedere tutte le cose e non invece come “bagliore che acceca” (cfr. lo Zaratustra di Nietzsche). La fede è un cristianesimo di luce ha più volte detto papa Francesco. Pertanto Staglianò pensa di inserire questo “progetto culturale sapienziale e solidale” in una visione più ampia che nei suoi libri – in particolare, Lettera teologica al Papa (Ancora 2024) – chiama Illuminismo cristico: la luce dell’umanità di Cristo, infatti, va vedere che la stoffa di ogni essere umano è “partecipante solidarietà al dolore e alla sofferenza di altri”, è pro-esistenza nell’amore.

La sapienza cristiana allora è resiliente rispetto a certa “barbarie dal volto umano” che oscura la bellezza dell’umanità del volto di tutti. L’umanità di ogni uomo e di ogni donna è la bellezza che salverà il mondo.

il compito degli artisti

Gli artisti – creativi nella bellezza – dovranno operare interrogandosi su “quale bellezza salverà il mondo e l’umanità”. Perciò, questo “progetto culturale sapienziale e solidale” potrà  essere realizzato “camminando insieme” (la Chiesa cattolica è impegnata nella “sinodalità”) anche con gli artisti non credenti, ha dichiarato Staglianò, canticchiando – come spesso fa, per rendere la riflessione più convincente – gli ultimi versi di una canzone di John Denver: “e questa canzone che sto cantando è una preghiera rivolta ai non credenti. Venite state accanto a noi e “insieme” troveremo una via migliore”. Così la conoscenza (anche scientifica) non è un sapere fine a sé stesso, ma è una sapienza che sa affrontare e risolvere i problemi della gente attraverso il coinvolgimento nell’amore e la solidarietà verso tutti.

Contestualmente, è stato insediato il Consiglio di Amministrazione della Chiesa degli Artisti che gestirà tutte le risorse all’insegna della “carità del Papa”, valorizzando i gruppi che già lavorano in opere di carità e appartengono alla grande famiglia della PATH solidale. Dopo il Giubileo degli artisti, il Comitato presenterà un progetto “Artisti in Giubileo” da distendere per tutto l’anno giubilare.

SF
SFhttps://www.sudefuturi.it
Alla ricerca dei futuri per tutti i Sud del mondo.

leggi anche

PRIMO PIANO

Speciale “Il voto sopra Berlino”, segui la diretta di Adnkronos

A partire dalle ore 17 exit poll, risultati e commenti su un evento che segnerà il futuro dell'Europa

gli ultimi articoli