domenica, 23 Febbraio 2025

Col tempo: la monografica di Guido Guidi

La monografica dedicata a Guido Guidi, uno dei più grandi protagonisti della fotografia italiana, al MAXXI di Roma fino al 20 aprile

Guido Guidi. Col tempo, 1956-2024 è il titolo della monografica dedicata a uno dei più grandi protagonisti della fotografia italiana, appartenente a una generazione di autori che hanno ridefinito il rapporto con il paesaggio contemporaneo. La mostra celebra i 60 anni di carriera per il fotrografo nato a Cesena nel 1941.

Inaugurata a dicembre dello scorso anno nella galleria principale del MAXXI, sarà visitabile fino al 20 aprile 2025. Realizzata in collaborazione con l’Archivio Guido Guidi, la mostra, la più estesa mai realizzata, è il frutto di un intenso lavoro di ricerca condotto a fianco del fotografo nel suo studio e archivio a Ronta di Cesena. Il percorso dell’esposizione procede su due piani intrecciati: quello verticale delle stampe fotografiche, con oltre 400 opere e numerosi inediti, per un totale di 40 sequenze costruite dall’autore, e quello orizzontale delle teche, che ci porta a contatto con i densissimi materiali d’archivio.

dagli esordi ai progetti più recenti

Ordinata cronologicamente, la mostra ripercorre le principali serie dell’autore: dagli esordi e le sperimentazioni degli anni Sessanta e Settanta, alle ricerche personali e alle committenze sul paesaggio degli anni Ottanta e Novanta, fino ai progetti più recenti degli anni 2000.
Un accesso privilegiato alla sua “teoria” della fotografia e ai suoi processi, ai legami con la storia dell’arte, con i maestri e con gli altri fotografi italiani e stranieri.

La sua riflessione erudita intorno al linguaggio dell’immagine ha dato vita a una poetica della visione tra le più incisive della cultura fotografica contemporanea. Attraverso la fotografia, Guidi concettualizza il cuore delle questioni che riguardano il sistema della rappresentazione visiva: ogni immagine cela una riflessione sull’atto del vedere, sul mezzo utilizzato per registrarlo e sullo scorrere del tempo, indipendentemente se il suo sguardo si posi su un frammento di paesaggio familiare e quotidiano, sull’architettura dei grandi maestri o se il suo messaggio visivo debba passare per le sue fotografie e per l’attività di docente in cui è impegnato fin dagli anni Ottanta, fino ad essere considerato un “maestro” da più generazioni di autori.

La mostra, realizzata in collaborazione con importanti istituzioni italiane e internazionali che hanno sostenuto il lavoro di Guidi nel corso del tempo, come l’ICCD e il CCA, intende affrontare la ricerca di Guidi da un punto d’osservazione inedito, quello del suo archivio: casa, studio d’artista, luogo di lavoro, di vita e di incontro per giovani autori. Un ulteriore contributo alla mostra è rappresentato dal progetto video a più canali realizzato dal regista Alessandro Toscano, che mette in dialogo la genesi della mostra con un’interpretazione visiva della ricerca e della metodologia di Guidi.

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