Anbi, siccità: l’emergenza idrica si estende al Sud

Nonostante alcuni eventi meteo, talvolta anche violenti, continua l’espansione dell’emergenza idrica verso il Sud Italia. Ad annunciarlo è l’Osservatorio ANBI (Associazione Nazionale Consorzi di gestione e tutela del territorio e acque irrigue).

La siccità di questo 2022 che si è violentemente abbattuta sul Nord, infatti, non ha risparmiato il Mezzogiorno seppur con differenze tra le regioni.

L’allarme siccità nelle regioni del Sud

In Campania, la siccità aggredisce il bacino idrografico dei fiumi Liri-Garigliano e Volturno, mentre permane una situazione di rischio in quello del Sele. L’Osservatorio ANBI ha registrato che, rispetto a 7 giorni fa, si segnalano in deciso calo i volumi dei bacini del Cilento (Piano della Rocca: -18.74% sull’anno scorso) e del lago di Conza, mentre i fiumi hanno portate diversificate con il Garigliano ai minimi in anni recenti.

In Puglia gli invasi hanno distribuito, in una settimana, circa 18 milioni di metri cubi d’acqua, leggermente più di quanto registrato in Basilicata (Mmc. 17 ca.), dove il deficit rispetto al 2021 supera ormai i 40 milioni di metri cubi.

In Calabria i timori riguardano soprattutto l’olivicoltura. L’aumento delle temperature sta mettendo a repentaglio la produzione di fiori e frutti con una media del danno che si attesta al 10%, oltre il 60% sulla costa Jonica.

In Sicilia la situazione risulta apparentemente migliore: nelle 25 dighe su tutto il territorio l’acqua supera i livelli dell’anno scorso con volumi d’acqua pari a 572,85 milioni di metri a fronte dei 477,09 del 2021.Ma l’isola resta la regione italiana con maggior rischio di desertificazione, di valore medio-alto, pari al 70%.

Come ricordato dall’Osservatorio ANBI, alla Sicilia seguono in termini di vulnerabilità ambientale Molise (58%), Puglia (57%), Basilicata (55%). La Campania presenta una percentuale di territorio a rischio desertificazione, compresa fra il 30% e il 50%, mentre altre la Calabria fra il 10% ed il 25%.

Al di là dell’aspetto drammatico della siccità che pregiudica “l’equilibrio dell’intero territorio” come sottolineato dal presidente ANBI, Francesco Vincenzi, preoccupa il fatto che nelle regioni del Sud si spreca troppa acqua.

Nel Mezzogiorno si spreca troppa acqua

Infatti, secondo l’ultimo rapporto Svimez-Utilitalia lo spreco dell’acqua nelle regioni del Sud supera il 47 per cento con picchi del 60 in alcune zone siciliane e campane.

Mentre il Report Acqua 2022 redatto dall’Istat, riporta che nel 2020 in Italia sono andati persi 41 metri cubi al giorno per km di rete nei capoluoghi di provincia/città metropolitana, il 36,2% dell’acqua immessa in rete (37,3% nel 2018). In 11 Comuni capoluogo di provincia/città metropolitana, tutti nel Mezzogiorno, sono state adottate misure di razionamento nella distribuzione dell’acqua.

Lo scorso novembre è stato pubblicato il bando che assegna 313 milioni di fondi Pnrr per intervenire sull’inadeguata dotazione infrastrutturale del Mezzogiorno. Agli enti d’ambito delle cinque regioni coinvolte venivano assegnati 45 giorni di tempo per presentare i progetti per il monitoraggio delle reti e il miglioramento della resilienza.

Che fine hanno fatto quei fondi? Non sono stati spesi perchè i progetti presentati sono stati ritenuti privi dei requisiti essenziali dal ministero delle Infrastrutture che li ha rispediti indietro.

Ridurre il gap infrastrutturale del sistema idrico al Sud non solo tutela i diritti dei cittadini di usufruire di un servizio di qualità, ma al contempo può innescare un trend positivo di sviluppo sostenibile, nelle sue declinazioni sociali, ambientali ed economiche.

editoriali

il punto

gli eventi

Il Sud può diventare “Green & Blue”, torna a Scilla Sud e Futuri

Due giorni nella città dello Stretto per il primo Focus dell'evento della Fondazione Magna Grecia. Tra i relatori il presidente di Rfi Lo Bosco, il presidente Consiglio superiore LL.PP. Sessa, il presidente della Regione Calbria Occhiuto, il presidente dell'Ente Parchi Marini Greco

Occhiuto: «In Calabria non una sola opera strategica finanziata da risorse Pnrr»

L'intervento del presidente della Regione al meeting "Sud e futuri: Mezzogiorno strategico" organizzato dalla Fondazione Magna Grecia alla Lanterna di Roma

Scilla, Gratteri a SUDeFUTURI: «Non si risolve il problema dei candidati con la patente antimafia»

L'evento della Fondazione Magna Grecia parte alla grande da Piazza San Rocco: oltre al Procuratore di Catanzaro sul palco Antonio Nicaso, Paola Bottero, Alessandro Russo, Nino Foti, Pasqualino Ciccone, Annalisa Insardà e Fabio Macagnino trio

L’ora del Mediterraneo del Sud

Il divario tra il Mezzogiorno e il resto d’Italia cresce paradossalmente mentre energia, commerci e cultura si spostano tutti verso Sud. Come capitalizzare un ruolo strategico? Tre idee

Mollicone: «Divario culturale Nord-Sud lede i diritti costituzionali»

L'intervento del presidente della commissione Cultura e Istruzione della Camera dei Deputati alla Lanterna di Roma al meeting "Sud e futuri: Mezzogiorno strategico"

SeF III: l’ora del Mezzogiorno scatta a Scilla

Dal Castello Ruffo, dove è forte il richiamo a mito e storia, Fondazione Magna Grecia guarda al futuro con SUDeFUTURI III - (R)innoviamo il Mezzogiorno, la terza edizione del meeting internazionale, nella tre giorni dal 9 all’11 settembre. 12 workshop, oltre 60 relatori e 4 moderatori d'eccezione

focus

Le tendenze del turismo enogastronomico per il 2025

Il VII “Rapporto sul Turismo Enogastronomico Italiano”, curato da Roberta Garibaldi, docente all’Università di Bergamo e presidente dell’Associazione Italiana Turismo Enogastronomico

Paradisi fiscali? I primi 4 sono in Europa

Monaco, Lussemburgo, Liechtenstein e Channel Islands sono i migliori paradisi fiscali: come vengono sottratti allo Stato 10 miliardi di euro l'anno

Lavoro: salari e tredicesime al Nord quasi doppi rispetto al Sud

L'indagine sul mondo del lavoro nel settore privato presentato dall'Ufficio studi della Cgia di Mestre sottolinea l'evidente disparità salariale

Giornalismo investigativo: il Premio Roberto Morrione per under 30

Si può partecipare fino al 19 gennaio. Ai progetti selezionati verrà assegnato un contributo di 5.000 euro per la loro realizzazione