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Bonus da 200 euro: cosa c’è da sapere

La misura una tantum approvata dal Governo ed in vigore da oggi prevede un bonus a sostegno di chi ha subito danni e contraccolpi a causa della Guerra in Ucraina. Il bonus da 200 euro si rivolge a 32,5 milioni di persone e, secondo le stime del Sole24Ore, costerà alle casse statali 6,3 miliardi di euro. La seconda stesura del Decreto Aiuti ha esteso il bonus ad ancora più categorie di persone rispetto alla prima. Non è quindi l’Isee il parametro considerato ma il reddito, perché si tratta di una misura ad personam e non rivolta all’intero nucleo familiare.

i beneficiari che riceveranno il bonus in maniera diretta

L’erogazione è automatica per i lavoratori dipendenti, sia del pubblico sia del privato, che hanno una retribuzione annuale imponibile fino a 35mila euro. Anche i pensionati riceveranno direttamente i 200 euro dall’Inps: anche per loro è necessario non aver superato i 35mila europea di reddito personale 2021 assoggettabile a Irpef – al netto di contributi previdenziali e assistenziali. L’indennità dei 200 euro verrà erogata anche ai disoccupati che a giugno 2022 riceveranno Naspi, Dis-Coll e l’indennità di disoccupazione agricola di competenza del 2021. Il bonus automatico per i lavoratori stagionali del turismo, degli stabilimenti termali, dello spettacolo e dello sport che hanno ottenuto l’indennità previste dai decreti per l’emergenza da Covid-19. I titolari del Reddito di Cittadinanza riceveranno automaticamente i 200 euro nella mensilità di luglio del contributo, se nel proprio nucleo non vi siano soggetti che hanno diritto al bonus in quanto fanno parte delle altre categorie.

chi deve far richiesta

Tra gli aventi diritto rientrano anche i lavoratori domestici, che però dovranno farne richiesta negli istituti di patronato, così come i titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa con contratto attivo dal 18 maggio 2021, purché non abbiano superato i 35mila euro nel 2021. I lavoratori intermittenti, che abbiano svolto la prestazione per almeno 50 giorni – senza superare la soglia dei 35mila – riceveranno il bonus previa domanda all’Inps. Stessa procedura e requisiti per i lavoratori dello spettacolo.

Gli autonomi senza Iva, per cui risulti almeno un contributo mensile per il 2021, e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatoria hanno diritto al bonus purché facciano domanda all’Inps. L’istituto di previdenza erogherà i 200 euro, a domanda, agli incaricati delle vendite a domicilio con reddito nell’anno 2021 derivante da queste attività attività superiore a 5mila euro e titolari di partita Iva attiva. I lavoratori autonomi e i professionisti riceveranno l’indennità, ma le modalità e la platea saranno definite entro 30 giorni da un decreto del ministero del Lavoro.

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