venerdì, 18 Aprile 2025

Dimenticato l’apartheid, il Sud Africa ora odia l’immigrato “nero”

Si moltiplicano gli atti di violenza contro attività imprenditoriali straniere mentre crescono le pulsioni xenofobe in larghi strati sociali


E’ forse un errore a pensare che la ”paura” del diverso o, a leggere gli eventi in un altro modo, l’odio verso chi si percepisce come ostile, sia un sentimento che appartiene solo ai Paesi più evoluti o, semplicemente, più ricchi. Spetta ai sociologi spiegare perché, in mancanza di nemici domestici, la rabbia popolare si rivolge sempre verso chi viene da fuori e che, solo per questo, è percepito come un nemico, come un elemento destabilizzante, anche se spesso non è affatto così. E questo accade anche in Paesi dalla storia recente segnata da un cammino in cui l’emarginazione basata sul colore della pelle è stata l’elemento caratterizzante non di un modo di fare o di comportarsi, ma addirittura di una forma di governo, l’apartheid. Il Sud Africa, oggi, non è forse più ”questo”, ma certamente è ”anche questo”, un Paese dalle enormi ricchezze naturali, che vive una fase di preoccupante regressione dell’economia che determina tensione in seno alla società. Una crisi latente che – partita colpendo, come sempre, la base della piramide della società sudafricana – genera sentimenti di repulsione nei confronti di chi viene da altri Paesi con il solo obiettivo di una vita migliore o soltanto di sopravvivere.

si moltiplicano le proteste contro i lavoratori stranieri

I giornali sudafricani di questi giorni danno ampio spazio alle notizie relative all’imminente processo all’ex presidente Jacob Zuma, accusato di corruzione, ed a quelle sulla prossima trasposizione cinematografica di ”Jerusalema”, il gospel cantato in un idioma derivato dalla lingua parlata dai bantu e che Tik Tok ha fatto diventare un fenomeno mediatico mondiale.
Eventi che attirano, sia pure per motivi diversi, l’attenzione e ai quali, come è giusto che sia, i giornali riservano grande spazio. Spazio minore, invece (oltre a quelle relative alla pandemia, che sta aggravando la crisi economica) viene riservato a notizie che forse sono più significative. Notizie come quelle relative al moltiplicarsi delle proteste che si stanno registrando contro la presenza di lavoratori e piccoli imprenditori stranieri nel Paese, anche di quelli che, regolarizzando dal punto amministrativo la loro posizione, hanno avuto la forza e la capacità di avviare una loro attività, messa poi al servizio dell’economia sudafricana. E non sono proteste che civilmente si limitano, come in molte occasioni, ad innalzare striscioni con una scritta, ”Put South Africans First”, che la dice lunga sulle motivazioni di chi si ritiene danneggiato dalla presenza di stranieri sul mercato del lavoro. Si stanno moltiplicando, infatti, gli atti di violenza contro attività imprenditoriali straniere assaltate o saccheggiate, quando non date alle fiamme. Attacchi dei quali le autorità di polizia si limitano ad essere solo spettatrici.

tra i bersagli preferiti negozi di alimentari e minimarket

Tra i bersagli preferiti sono soprattutto i negozi di generi alimentari o mini-market che vendono prodotti di largo consumo, i cui proprietari – questa l’accusa che viene loro mossa – praticano prezzi molto più bassi dei loro concorrenti sudafricani grazie a massicci acquisti all’ingrosso, oltre ad avere orari di apertura (molto presto) e chiusura (molto tardi) che consentono loro di vendere ad ogni ora del giorno (ed anche della notte). I negozi sono bersagli privilegiati, perché, quando diventano obiettivo di attacchi, la loro distruzione colpisce la comunità etnica di riferimento. Nel luglio scorso, ma è solo un esempio, a causa di una serie di attacchi che sono sembrati non improvvisati a negozi di alimentari gestiti da stranieri, in una baraccopoli di Botshabelo, sono state evacuate 500 persone, per evitare loro guai peggiori. Oggetto della rabbia soprattutto delle classi più povere sono anche quei lavoratori provenienti da molti Paesi del continente (ma anche dall’Asia) e che operano nei settori meno qualificati o più pesanti di quella che, ad oggi, è l’economia più industrializzata dell’Africa. 

un braccio di ferro tra poveri sudafricani e immigrati

Quello dell’immigrazione, soprattutto irregolare, non è un problema recente per il Sud Africa che, per la solidità della sua struttura economica, è stata un polo di attrazione per decine e decine di migliaia di immigrati, tutti di pelle nera, che hanno attraversato i confini nella speranza di trovare un lavoro, anche il più umile, ma certo più redditizio di quello lasciato nei Paesi di provenienza, semmai ne avevano uno. Qualche media sudafricano ha definito la situazione che si è creata come un braccio di ferro strisciante tra i poveri tra i poveri sudafricani – che si sentono depredati dagli immigrati delle opportunità di lavoro non qualificato – e i lavoratori stranieri, che accettano tutto e magari anche retribuzioni più basse. Una lotta tra ultimi che ricalca il canovaccio di molte altre, accadute in Paesi ed epoche diversi. L’elenco dei Paesi di provenienza dei lavoratori stranieri impiegati in Sud Africa è lungo e non sempre scontato. Perché, accanto a Paesi vicini geograficamente al Sud Africa (come Lesotho, Mozambico, Zambia, Swaziland e Zimbabwe), ce ne sono altri molto più lontani: Repubblica Democratica del Congo, Etiopia, Malawi, Camerun, Nigeria, Senegal, Costa d’Avorio, Mali, Guinea. E da qualche tempo stanno arrivando immigrati provenienti anche da Paese dell’Asia meridionale. Una rabbia che è spiegabile (nelle motivazioni che sono soprattutto economiche e non razziali), ma non certo giustificabile, anche perché ad essere oggetto non sono solo i lavoratori che si accontentano di occupazioni non  gratificanti, ma anche coloro che hanno impieghi regolari (quindi normalmente retribuiti) o attività imprenditoriali proprie. 

l’atto d’accusa di Human Rights Watch

Un recente rapporto di Human Rights Watch è un durissimo atto d’accusa non solo contro la gente comune che si rende responsabile di atti violenti nei confronti dei lavoratori stranieri, ma anche contro le autorità governative. Stando a HRW, in Sud Africa si è determinato un dilagante sentimento xenofobo. Gli stranieri , a causa dei sentimenti scatenati dalla perdurante crisi economica, sono accusati, attaccati, danneggiati: sono diventati capri espiatori di colpe che forse non hanno mai commesso. Un atteggiamento che solo in parte può trovare una giustificazione nell’insicurezza economica, provocata anche da un tasso di disoccupazione che, secondo le statistiche, staziona stabilmente tra il 25 ed il 30 per cento. Quello della rabbia che sfocia nell’odio contro lo straniero non è un fenomeno che, in Sud Africa, si è manifestato solo negli ultimi anni. Nel 2008, in quelli che furono etichettati dalle autorità di polizia sudafricane come attacchi xenofobi, restarono uccise 62 persone. E, in un’altra ondata di proteste contro gli stranieri registratisi nel 2015, le vittime furono sette. Il tutto, stando almeno a quello che sostiene Human Rights Watch, con la complicità delle autorità giudiziarie e di polizia del Paese, accusate di agire in modo ”discriminatorio” nei confronti degli stranieri.

le accuse alla polizia delle comunità straniere

 I rappresentanti delle comunità straniere in Sud Africa addebitano alla polizia di rendersi protagonista di atti di prevaricazione nei confronti degli immigrati, fermati per strada sistematicamente e senza alcuna giustificazione con la richiesta di esibire i documenti. Secondo Jean-Pierre Lukamba, vicepresidente dell’African Diaspora Forum, una federazione di associazioni di rifugiati e immigrati, ”ci sono regolarmente rastrellamenti, a volte non ti viene nemmeno detto perché sei stato arrestato. Alcuni agenti di polizia arrivano persino strappare i tuoi documenti”. Una discriminazione che si registra anche nel settore della Sanità. ”Quando vai in ospedale – dice Marc Gbaffou, presidente del Forum – se non hai documenti sudafricani, tutto diventa molto lento. E’ stato così che una donna ha perso il suo bambino”. 

fino a dove si spingerà il sentimento anti-straniero?

Ma sino a dove può spingersi questo sentimento anti-straniero in Sud Africa?
Difficile poterlo ipotizzare, se, come dice Human Rights Watch, il numero degli immigrati stranieri cresce e le autorità non modificheranno nei loro confronti un atteggiamento che, per l’organizzazione umanitaria, è ambiguo. Di stime sulla consistenza della comunità straniera non se ne possono fare, anche perché la porosità di alcuni tratti dei confini sudafricani potrebbe agevolare l’arrivo di molti irregolari. Secondo i dati più recenti, in Sudafrica ci sono più di 2 milioni e duecentomila stranieri appartenenti a tutte le categorie: dai rifugiati politici e migranti economici, ai lavoratori regolari qualificati. Ma stiamo parlando di immigrati regolari, dietro i quali se ne nascondono molti altri di cui non si conosce nemmeno l’esistenza e che per questo potrebbero essere facili bersagli di chi alimenta l’odio. 

leggi anche

PRIMO PIANO

Mare fuori

Anche nella V stagione la parola d'ordine è riscatto. Che può significare redenzione, oppure aggiungere violenza alla violenza

gli ultimi articoli

SUD e FUTURI
Panoramica sulla Privacy

Sabbiarossa S.R.L., nella qualità di Titolare del trattamento dei tuoi dati personali, ai sensi e per gli effetti del D.Lgs. 30 Giugno 2003 n. 196 (‘Codice in materia di protezione dei dati personali’), con la presente ti informa che la citata normativa prevede la tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali, e che tale trattamento sarà improntato ai principi di correttezza, liceità, trasparenza e tutela della tua riservatezza e dei tuoi diritti. I tuoi dati personali verranno trattati in accordo alle disposizioni legislative della normativa sopra richiamata e agli
obblighi di riservatezza ivi previsti.

Il trattamento dei dati personali si applica a coloro che interagiscono con i servizi web, accessibili per via telematica a partire dall’indirizzo del nostro Sito (www.sudefuturi.it), corrispondente alla pagina iniziale del sito ufficiale. Ciò si applica solo per il Sito di proprietà e non anche per altri siti web estranei, eventualmente visitati dall’utente tramite link a partire dal nostro Sito. L’informativa si ispira anche alla Raccomandazione n. 2/2001 che le Autorità Europee per la protezione dei dati personali – riunite nel gruppo istituito dall’Art.29 della Direttiva Europea N° 95/46/CE – hanno adottato il 17 maggio 2001 per individuare alcuni requisiti minimi per la raccolta di dati personali online, e in particolare, le modalità, i tempi e la natura delle informazioni che i titolari del trattamento devono fornire agli utenti quando questi si collegano a pagine web, indipendentemente dagli scopi del collegamento.

FINALITA’ DEL TRATTAMENTO
In particolare i tuoi dati verranno trattati per finalità connesse all’attuazione di adempimenti relativi ad obblighi legislativi o contrattuali. Il trattamento dei dati funzionali per l’espletamento di tali obblighi è necessario per una corretta gestione del rapporto e il loro conferimento è obbligatorio per attuare le finalità sopra indicate. Il Titolare del trattamento dei dati rende noto, inoltre, che l’eventuale non comunicazione, o comunicazione errata, di una delle informazioni obbligatorie, può causare l’impossibilità del Titolare del trattamento dei dati di garantire la congruità del trattamento stesso.

DIFFUSIONE DEI DATI
I tuoi dati personali non verranno diffusi in alcun modo, se non negli eventuali casi in cui ciò fosse espressamente richiesto dagli organi di Legge.

DIRITTI DEGLI INTERESSATI
I soggetti cui si riferiscono i dati personali hanno il diritto in qualunque momento di ottenere la conferma dell’esistenza o meno dei medesimi dati e di conoscerne il contenuto e l’origine, verificarne l’esattezza o chiederne l’integrazione o l’aggiornamento, oppure la rettifica (Art.7 del D.Lgs. n° 196/2003). Ai sensi del medesimo articolo si ha il diritto di chiedere la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione di legge, nonché di opporsi in ogni caso, per motivi legittimi, al loro trattamento. Chiunque dovesse avere dubbi riguardanti il rispetto della politica per la tutela della privacy adottata dal sito, la sua applicazione, l’accuratezza dei tuoi dati personali o l’utilizzo delle informazioni raccolte può contattarci tramite e-mail all’indirizzo redazione@sudefuturi.it.

COOKIES

Il presente sito web utilizza cookie tecnici per garantire il corretto funzionamento delle procedure e migliorare l’esperienza di uso delle applicazioni online. Il presente documento fornisce informazioni sull’uso dei cookie e di tecnologie similari, su come sono utilizzati dal sito e su come gestirli.

COS’E' UN COOKIE
I cookie sono brevi file di testo che vengono scaricati sul dispositivo dell’Utente quando si visita un sito web. Ad ogni visita successiva i cookie sono reinviati al sito web che li ha originati (cookie di prime parti) o a un altro sito che li riconosce (cookie di terze parti). I cookie sono utili perchÈ consentono a un sito web di riconoscere il dispositivo dell’Utente. Essi hanno diverse finalità come, per esempio, consentire di navigare efficientemente tra le pagine, ricordare i siti preferiti e, in generale, migliorare l’esperienza di navigazione. Contribuiscono anche a garantire che i contenuti pubblicitari visualizzati online siano pi˘ mirati all’utente e ai suoi interessi. In base alla funzione e alla finalità di utilizzo, i cookie possono suddividersi in cookie tecnici, cookie di profilazione, cookie di terze parti.

A COSA SERVONO I COOKIE
I cookie sono usati per differenti finalità: esecuzione di autenticazioni informatiche, monitoraggio di sessioni, memorizzazione di informazioni su specifiche configurazioni riguardanti gli utenti che accedono al server, memorizzazione delle preferenze, ecc. Il presente sito web utilizza cookie tecnici per garantire il corretto funzionamento delle procedure e migliorare l’esperienza di uso delle applicazioni online. Il presente documento fornisce informazioni sull’uso dei cookie e di tecnologie similari, su come sono utilizzati dal sito e su come gestirli.

TIPOLOGIE DI COOKIE
In base alle caratteristiche e all’utilizzo dei cookie si possono distinguere diverse categorie:

COOKIE TECNICI
I cookie tecnici sono quelli utilizzati al solo fine di “effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica, o nella misura strettamente necessaria al fornitore di un servizio della società dell’informazione esplicitamente richiesto dall’abbonato o dall’utente a erogare tale servizio” (cfr. art. 122, comma 1, del Codice).Essi non vengono utilizzati per scopi ulteriori e sono normalmente installati direttamente dal titolare o gestore del sito web. Possono essere suddivisi in cookie di navigazione o di sessione, che garantiscono la normale navigazione e fruizione del sito web; cookie analytics, assimilati ai cookie tecnici laddove utilizzati direttamente dal gestore del sito per raccogliere informazioni, in forma aggregata, sul numero degli utenti e su come questi visitano il sito stesso; cookie di funzionalità, che permettono all’utente la navigazione in funzione di una serie di criteri selezionati al fine di migliorare il servizio reso allo stesso. Per l’installazione di tali cookie non è richiesto il preventivo consenso degli utenti, mentre resta fermo l’obbligo di dare l’informativa ai sensi dell’art. 13 del Codice, che il gestore del sito, qualora utilizzi soltanto tali dispositivi, potrà fornire con le modalità che ritiene più idonee.

COOKIE DI PROFILAZIONE
I cookie di profilazione sono volti a creare profili relativi all’utente e vengono utilizzati al fine di inviare messaggi pubblicitari in linea con le preferenze manifestate dallo stesso nell’ambito della navigazione in rete. In ragione della particolare invasività che tali dispositivi possono avere nell’ambito della sfera privata degli utenti, la normativa europea e italiana prevede che l’utente debba essere adeguatamente informato sull’uso degli stessi ed esprimere così il proprio valido consenso. Ad essi si riferisce l’art. 122 del Codice laddove prevede che “l’archiviazione delle informazioni nell’apparecchio terminale di un contraente o di un utente o l’accesso a informazioni già archiviate sono consentiti unicamente a condizione che il contraente o l’utente abbia espresso il proprio consenso dopo essere stato informato con le modalità semplificate di cui all’articolo 13, comma 3” (art. 122, comma 1, del Codice). IL PRESENTE SITO NON UTILIZZA COOKIE DI PROFILAZIONE.

COOKIE DI TERZE PARTI
Visitando il presente sito web si potrebbero ricevere cookie da siti gestiti da altre organizzazioni (“terze parti”). Un esempio è rappresentato dalla presenza dei “social plugin” per Facebook, Twitter, Google+ o LinkedIn, oppure sistemi di visualizzazione di contenuti multimediali embedded (integrati) come ad esempio Youtube, Flikr. Si tratta di parti generate direttamente dai suddetti siti ed integrati nella pagina web del sito ospitante visitato. La presenza di questi plugin comporta la trasmissione di cookie da e verso tutti i siti gestiti da terze parti. La gestione delle informazioni raccolte da “terze parti” è disciplinata dalle relative informative cui si prega di fare riferimento. Per garantire una maggiore trasparenza e comodità, si riportano qui di seguito gli indirizzi web delle diverse informative e delle modalità per la gestione dei cookie.

Facebook informativa: https://www.facebook.com/help/cookies/
Facebook (configurazione): accedere al proprio account. Sezione privacy.
Twitter informative: https://support.twitter.com/articles/20170514
Twitter (configurazione): https://twitter.com/settings/security
Linkedin informativa: https://www.linkedin.com/legal/cookie-policy
Linkedin (configurazione): https://www.linkedin.com/settings/
YoutubeGoogle+ informativa: http://www.google.it/intl/it/policies/technologies/cookies/
YoutubeGoogle+ (configurazione): http://www.google.it/intl/it/policies/technologies/managing/
Pinterest informativaconfigurazione https://about.pinterest.com/it/privacy-policy
FlikrYahoo informativa http://info.yahoo.com/privacy/it/yahoo/cookies/details.html
FlikrYahoo (configurazione) http://info.yahoo.com/privacy/it/yahoo/opt_out/targeting/details.html

COOKIE ANALYTICS – GOOGLE ANALYTICS
Il sito potrebbe includere anche componenti trasmesse da Google Analytics, un servizio di analisi del traffico web fornito da Google, Inc. (“Google”). Tali cookie sono usati al solo fine di monitorare e migliorare le prestazioni del sito. Per ulteriori informazioni, si rinvia al link di seguito indicato:

https://www.google.it/policies/privacy/partners/

L’utente può disabilitare in modo selettivo l’azione di Google Analytics installando sul proprio browser la componente di opt-out fornito da Google. Per disabilitare l’azione di Google Analytics, si rinvia al link di seguito indicato:

https://tools.google.com/dlpage/gaoptout

GOOGLE MAPS
Si tratta di un servizio di mappe fornito da Google Inc. (“Google”) che utilizza dei cookie che vengono depositati sul computer dell’utente per memorizzare delle informazioni e delle preferenze di visualizzazione (come per esempio il livello di zoom impostato). L’informativa e i termini di servizio sono reperibili al seguente link: https://www.developers.google.com/maps/terms Per consultare l’informativa privacy della società Google Inc., titolare autonomo del trattamento dei dati relativi al servizio Google Maps, si rinvia al sito Internet http://www.google.com/policies/privacy/ Per la disattivazione/cancellazione/gestione, fare riferimento al successivo paragrafo “Disabilitazione dei cookie”

DURATA DEI COOKIE
Alcuni cookie (cookie di sessione) restano attivi solo fino alla chiusura del browser o all’esecuzione dell’eventuale comando di logout. Altri cookie “sopravvivono” alla chiusura del browser e sono disponibili anche in successive visite dell’utente. Questi cookie sono detti persistenti e la loro durata è fissata dal server al momento della loro creazione. In alcuni casi è fissata una scadenza, in altri casi la durata è illimitata.

GESTIONE DEI COOKIE
L’utente può decidere se accettare o meno i cookie utilizzando le impostazioni del proprio browser.
Attenzione: con la disabilitazione totale o parziale dei cookie tecnici potrebbe compromettere l’utilizzo ottimale del sito.
La disabilitazione dei cookie “terze parti” non pregiudica in alcun modo la navigabilità.
L’impostazione può essere definita in modo specifico per i diversi siti e applicazioni web. Inoltre i browser consentono di definire impostazioni diverse per i cookie “proprietari” e per quelli di “terze parti”. A titolo di esempio, in Firefox, attraverso il menu Strumenti->Opzioni->Privacy, è possibile accedere ad un pannello di controllo dove è possibile definire se accettare o meno i diversi tipi di cookie e procedere alla loro rimozione. In internet è facilmente reperibile la documentazione su come impostare le regole di gestione dei cookies per il proprio browser, a titolo di esempio si riportano alcuni indirizzi relativi ai principali browser:

Chrome: https://support.google.com/chrome/answer/95647?hl=it
Firefox: https://support.mozilla.org/it/kb/Gestione%20dei%20cookie
Internet Explorer: http://windows.microsoft.com/it-it/windows7/how-to-manage-cookies-in-internet-explorer-9
Opera: http://help.opera.com/Windows/10.00/it/cookies.html
Safari: http://support.apple.com/kb/HT1677?viewlocale=it_IT