giovedì, 17 Aprile 2025

Non si può fermare il tempo. E nemmeno la pubblicità

Le aziende nel 2020 investiranno 50 miliardi di dollari in meno. Mentre i messaggi cambiano tono e concept, parte il bonus pubblicità: i dettagli


Il lockdown ha colto impreparati tutti, anche le aziende – grandi e piccole – che avevano pianificato campagne pubblicitarie. Chi ha potuto ha ritirato spot e visual pronti per attirare nuovi consumatori. Le pubblicità – in spot e in uscite per la cartellonistica stradale – già programmate sono andate sui media oltre metà marzo, in un clima che ha reso ancora più surreale e distopico il distanziamento sociale cui non eravamo (ancora) abituati.
Strade vuote, divieti di assembramenti, mascherine e paura mal si coniugavano con gruppi festanti intorno al prodotto pubblicizzato.

il silenzio del vuoto pandemico

Poi è arrivato il silenzio. Prima di riprogrammare nuovi linguaggi e nuove abitudini, il mondo della pubblicità è stato risucchiato nel vuoto che si è mangiato tutto e tutti. Eppure era quello il momento più propizio per investire in pubblicità, quantomeno in quella televisiva: una sorta di tempesta perfetta, che avrebbe garantito di raggiungere il target più vasto di sempre, collegato accaventiquattro per avere informazioni e aggiornamenti sulla pandemia. Il tempo si era fermato per tutti, ma l’orologio continuava a camminare.
Smettere di fare pubblicità per risparmiare soldi è come fermare l’orologio per risparmiare tempo ci ha insegnato Henry Ford. Lo ripetiamo ossessivamente da decenni. Ma il tempo si è dilatato a dismisura, ha assunto forme e percezioni inimmaginabili fino a tre mesi fa.

advertising lockdown

Così il lockdown è diventato anche pubblicitario.
50 miliardi di dollari: questa la perdita pubblicitaria per il 2020 secondo il rapporto Global Advertising Trends di Warc. La ricerca evidenza come l’emergenza sanitaria del Covid-19 e la ripresa appena iniziata porteranno le aziende a contenere le spese in investimenti pubblicitari: la previsione è una fatturazione complessiva di circa 563 miliardi, l’8,1% in meno rispetto al 2019. Si tratta di una perdita minore rispetto a quella del 2009, determinata dalla crisi Lehman Brothers, che segnò un – 12,7%, a 60,5 miliardi. Ma pur sempre una perdita importante.

In realtà la perdita, in termini assoluti, è maggiore rispetto a 11 anni fa. Sempre Warc a inizio anno, poco prima della pandemia, aveva pronosticato un mercato 2020 in crescita di 96,4 miliardi (+7,1%). E dunque a fine anno gli investimenti pubblicitari saranno il 15% in meno di quanto previsto.
Investiranno di meno, dice la company londinese che vuole “salvare il mondo dal marketing inefficace”, il comparto dei viaggi e del turismo (-31,2%), l’intrattenimento (-28,7%), i servizi finanziari (-18,2%), il retail (-15,2%) e l’automotive (-11,4%).

tiene il web

L’unico mezzo a reggere l’urto, ma non è una novità, sarà internet. Secondo Warc la spesa sui social aumenterà del 9,8%, sui video online del 5% e sulla search dello 0,9%. Facebook continua a farla da padrone: gli investimenti pubblicitari dovrebbero aumentare dell’11,5% (77,6 miliardi di dollari, 5,3 miliardi in meno rispetto alla previsione di inizio anno).

il messaggio prima del mezzo

Ma la vera novità, a parte i fatturati in discesa e orientati verso i new media, è nel cambio di registro. Mai come oggi è vera la tesi di McLuhan: il mezzo è il messaggio. Poco importa se si scelgono i social, la tv o altri mezzi. Importa come si comunica al potenziale acquirente. Importa che tutto ciò che è stato prima non funziona più dopo. AC versus DC, ante Covid-19 contro post Covid-19.

Gli esempi si moltiplicano, declinando in mille modi diversi il post pandemia: ormai isolamento, mascherine e distanziamento sociale fanno parte di noi. Impossibile produrre qualunque tipo di concept prescindendo dalla nuova realtà post lockdown.

Una realtà in continuo mutamento, che richiede grandi sforzi creativi per non rendere obsoleti i messaggi pubblicitari prima di veicolarli.
La protezione davanti a tutto: è il Leitmotiv ricorrente, che mette insieme prodotti molto diversi tra loro. Parla di protezione in modo esplicito il concept studiato per consolidare il brand di una nota marca di preservativi. Entra nel dibattito dei metodi per garantire la distanza sociale, scherzando sugli effetti della cipolla, la pubblicità per lanciare un nuovo panino da fast food.

rimettiamoci in auto

Chiusi in casa abbiamo perso tante voglie e tante priorità, in termini commerciali. Prima fra tutte quelle di comprare una nuova auto.
A marzo, secondo Dataforce, le immatricolazioni da arte di utenti privati, già in calo rispetto a quelle del 2019, sono scese dell’85,37%: 28.521 vetture contro le 194.962 dell’anno precedente. Sempre a marzo, i passaggi di proprietà di auto usate registrato dall’Aci hanno registrato un -59,1% rispetto allo stesso periodo del 2019.

Durante il lockdown non si è persa la voglia di comprare un’auto, di prima o di seconda mano: il 71% degli italiani ha semplicemente rimandato l’acquisto ai prossimi mesi, quando ci sarà qualche certezza in più. L’11% sta pensando all’acquisto già in questa fase, scegliendo on-line o a distanza.

videomessaggi al posto degli spot

Così gli spot sulle auto si sono interrotti, per comparire sotto nuova veste. Durante la Fase 1, sospeso l’obiettivo di spingere all’acquisto, le maggiori case automobilistiche hanno scelto un tono speranzoso, talvolta retorico, ma comunque rassicurante: non più spot ma videomessaggi costruiti sull’unico concept che passava: “ce la faremo”.

https://www.youtube.com/watch?v=3GgdH6lJ864

Poi è iniziata la Fase 2, le strade hanno ricominciato a riempirsi. Oggi quasi abbiamo dimenticato il silenzio e la bellezza distopica di quel lungo periodo. Ma le strade vuote ci sono entrate in casa proprio quando in casa eravamo costretti a stare sine die. Chiudeva sulla Mole Antonelliana, dopo una lunga carrellata sulle più note vie italiane, lo spot con la voce di Riccardo Scamarcio realizzato da Fiat-Chrysler sotto l’hashtag #noicisiamo. Apriva sul tricolore del Vittoriano il “messaggio di speranza” creato da Renault: un volo di drone romano tra Pantheon, piazza Navona, villa Borgese, piazza del Popolo, per chiudere sulla terrazza del Pincio con un primo piano sull’ultimo modello in uscita.

https://www.youtube.com/watch?v=Kc6u4myR2PY

Ripartiamo insieme è il pay-off dello spot/messaggio di Toyota. Suggestivo fin dalle note di Vincerò, con più voci narranti: quelle degli atleti, in chiusa Bebe Vio. L’Italia che combatte e vince accostata alle cicatrici del kintsugi, antica arte che restituisce vita alla ceramica rotta colando oro sulle linee di frattura, rendendo preziose le cicatrici. L’arte di abbracciare il danno, di non vergognarsi delle ferite, è il messaggio forte, di speranza, regalatoci dalla casa giapponese.

Decisamente più forte, seppure dello stesso tono, il messaggio costruito dall’altra casa giapponese, Mazda: abbiamo superato Hiroshima, potremo superare il lockdown da Covid-19.

gli spot-incoraggiamenti del lockdown

Patriottismo Uber Alles, in tutti i luoghi e in tutti i laghi. L’Italia che resiste di Barilla ha la voce di Sophia Loren. Fiat ha scelto, per una lettera di speranza, quella di Francis Ford Coppola from Little Italy to Big Italy

Nike arriva sempre: il suo branding, che ci ha abituati a messaggi positivi, arriva con chiarezza e sentiment in bianco e nero. Se giochiamo in casa giochiamo per il mondo intero: This is our chance. Play for the world.

McDonald’s come al solito c’è, e alla grande. Con uno spot in formato pre-roll, le pubblicità che appaiono prima di un video su YouTube, che non si possono skippare: 20 secondi che non potete saltare, quelli in cui si lavano le mani.
Ma prima ancora c’è stato il layout in cui sono stati separare anche i due archi che formano il logo. Due ottimi modi per aiutare i giovani a entrare nel nuovo mood dell’igiene continua e del distanziamento sociale.

Gli esempi sarebbero ancora tanti e tanti, tutti verso una narrazione, uno storytelling capace di veicolare messaggi positivi. Coca-Cola Italia, ad esempio. Per sostenere la Croce Rossa Italiana si è affidata a Cesare Cremonini e alle sue note: “Anche se distanti, restiamo uniti. E domani sarà un giorno migliore”.

Ikea ha scelto di far parlare le case, che in questo periodo sono diventate tutto il nostro mondo: “Io sono casa tua e sarò sempre qui per te, non importa cosa accadrà”. Facebook ha fatto una sintesi del tutto: le città vuote contrastate da volti e momenti felici, perché finché avremo un modo per trovarci non saremo mai davvero perduti.

quanto dura la memoria?

Il consumatore si ricorderà i brand che gli sono stati vicino in questo periodo difficile. Lo pensano e lo ripetono tanti esperti di comunicazione, pubblicità e marketing, preparandosi a nuovi registri, linguaggi, contenuti e toni dei messaggi pubblicitari. Che stanno riprendendo, poco per volta.
Compaiono sempre più sui social, accanto ai tantissimi siti che vendono on line fashion travestito da mascherine. E tra non molto forse perderemo anche la voglia di comprare mascherine meno sanitarie e più glamour.

Prove da new media, ritorno ai mass media: il mondo della pubblicità sta rimettendosi in gioco. Con tante domande: davvero i consumatori vorranno ricordare chi è stato vicino durante il lockdown? Davvero non continueranno a cercare spensieratezza ed evasione?
Oggi vedere persone vicine senza mascherine mette a disagio. I tavolini devono essere distanziati, la confusione bandita. Continuerà così o presto cambieranno ancora le regole di ingaggio?

Certo è che smettere di investire in pubblicità oggi è ancora più sbagliato di quanto non lo sia mai stato, da quando esiste l’advertising. Magari è giunto il momento di scegliere strategie di qualità più che di quantità: i mezzi per diffondere i propri messaggi, se sono buoni e funzionano, sono davvero alla portata di tutti.

bonus pubblicità

Intanto il Decreto Rilancio pensa anche a chi viveva sulla pubblicità. Partendo dal Fondo emergenze emittenti locali: 50 milioni, per “trasmettere i messaggi di comunicazione istituzionale relativi all’emergenza sanitari”. Sempre in via straordinaria per il 2020 sono istituiti diversi crediti di imposta per gli editori. C’è poi il Bonus edicolanti, “contributo una tantum fino a 500 euro, entro il limite di 7 milioni di euro per l’anno 2020”, e tante altre agevolazioni.

Ma soprattutto aumenta il bonus pubblicità: il Decreto Rilancio porta la misura del credito di imposta sugli investimenti pubblicitari dal 30% al 50%, con un tetto di spesa di 60 milioni di euro. La base di calcolo dell’agevolazione è costituita dall’intero valore dell’investimento pubblicitario effettuato, anziché dalle sole spese eccedenti rispetto all’anno precedente.
Sono ammessi al credito d’imposta gli investimenti pubblicitari effettuati e programmati nel 2020 su stampa quotidiana e periodica, anche online, e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali. Sono escluse le spese sostenute per altre forme di pubblicità, come la realizzazione grafica pubblicitaria, la pubblicità sui social media, i volantini cartacei periodici, la cartellonistica.

come richiedere il bonus pubblicità

A settembre 2020 bisogna “prenotare” il Bonus: si richiede all’Agenzia delle Entrate di riservare risorse per la propria domanda tramite la Comunicazione per l’accesso al credito d’imposta, in cui si riportano le spese programmate o sostenute per campagne pubblicitarie nel corso dell’anno.

Entro il 31 gennaio 2021 si presenta la domanda di accesso al credito vera e propria tramite la Dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti effettuati, presentando il totale delle spese effettivamente sostenute in pubblicità durante il corso del 2020.

Paola Bottero
Paola Bottero
JOURNALIST, STORYTELLER, VISION MAKER

leggi anche

PRIMO PIANO

gli ultimi articoli

SUD e FUTURI
Panoramica sulla Privacy

Sabbiarossa S.R.L., nella qualità di Titolare del trattamento dei tuoi dati personali, ai sensi e per gli effetti del D.Lgs. 30 Giugno 2003 n. 196 (‘Codice in materia di protezione dei dati personali’), con la presente ti informa che la citata normativa prevede la tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali, e che tale trattamento sarà improntato ai principi di correttezza, liceità, trasparenza e tutela della tua riservatezza e dei tuoi diritti. I tuoi dati personali verranno trattati in accordo alle disposizioni legislative della normativa sopra richiamata e agli
obblighi di riservatezza ivi previsti.

Il trattamento dei dati personali si applica a coloro che interagiscono con i servizi web, accessibili per via telematica a partire dall’indirizzo del nostro Sito (www.sudefuturi.it), corrispondente alla pagina iniziale del sito ufficiale. Ciò si applica solo per il Sito di proprietà e non anche per altri siti web estranei, eventualmente visitati dall’utente tramite link a partire dal nostro Sito. L’informativa si ispira anche alla Raccomandazione n. 2/2001 che le Autorità Europee per la protezione dei dati personali – riunite nel gruppo istituito dall’Art.29 della Direttiva Europea N° 95/46/CE – hanno adottato il 17 maggio 2001 per individuare alcuni requisiti minimi per la raccolta di dati personali online, e in particolare, le modalità, i tempi e la natura delle informazioni che i titolari del trattamento devono fornire agli utenti quando questi si collegano a pagine web, indipendentemente dagli scopi del collegamento.

FINALITA’ DEL TRATTAMENTO
In particolare i tuoi dati verranno trattati per finalità connesse all’attuazione di adempimenti relativi ad obblighi legislativi o contrattuali. Il trattamento dei dati funzionali per l’espletamento di tali obblighi è necessario per una corretta gestione del rapporto e il loro conferimento è obbligatorio per attuare le finalità sopra indicate. Il Titolare del trattamento dei dati rende noto, inoltre, che l’eventuale non comunicazione, o comunicazione errata, di una delle informazioni obbligatorie, può causare l’impossibilità del Titolare del trattamento dei dati di garantire la congruità del trattamento stesso.

DIFFUSIONE DEI DATI
I tuoi dati personali non verranno diffusi in alcun modo, se non negli eventuali casi in cui ciò fosse espressamente richiesto dagli organi di Legge.

DIRITTI DEGLI INTERESSATI
I soggetti cui si riferiscono i dati personali hanno il diritto in qualunque momento di ottenere la conferma dell’esistenza o meno dei medesimi dati e di conoscerne il contenuto e l’origine, verificarne l’esattezza o chiederne l’integrazione o l’aggiornamento, oppure la rettifica (Art.7 del D.Lgs. n° 196/2003). Ai sensi del medesimo articolo si ha il diritto di chiedere la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione di legge, nonché di opporsi in ogni caso, per motivi legittimi, al loro trattamento. Chiunque dovesse avere dubbi riguardanti il rispetto della politica per la tutela della privacy adottata dal sito, la sua applicazione, l’accuratezza dei tuoi dati personali o l’utilizzo delle informazioni raccolte può contattarci tramite e-mail all’indirizzo redazione@sudefuturi.it.

COOKIES

Il presente sito web utilizza cookie tecnici per garantire il corretto funzionamento delle procedure e migliorare l’esperienza di uso delle applicazioni online. Il presente documento fornisce informazioni sull’uso dei cookie e di tecnologie similari, su come sono utilizzati dal sito e su come gestirli.

COS’E' UN COOKIE
I cookie sono brevi file di testo che vengono scaricati sul dispositivo dell’Utente quando si visita un sito web. Ad ogni visita successiva i cookie sono reinviati al sito web che li ha originati (cookie di prime parti) o a un altro sito che li riconosce (cookie di terze parti). I cookie sono utili perchÈ consentono a un sito web di riconoscere il dispositivo dell’Utente. Essi hanno diverse finalità come, per esempio, consentire di navigare efficientemente tra le pagine, ricordare i siti preferiti e, in generale, migliorare l’esperienza di navigazione. Contribuiscono anche a garantire che i contenuti pubblicitari visualizzati online siano pi˘ mirati all’utente e ai suoi interessi. In base alla funzione e alla finalità di utilizzo, i cookie possono suddividersi in cookie tecnici, cookie di profilazione, cookie di terze parti.

A COSA SERVONO I COOKIE
I cookie sono usati per differenti finalità: esecuzione di autenticazioni informatiche, monitoraggio di sessioni, memorizzazione di informazioni su specifiche configurazioni riguardanti gli utenti che accedono al server, memorizzazione delle preferenze, ecc. Il presente sito web utilizza cookie tecnici per garantire il corretto funzionamento delle procedure e migliorare l’esperienza di uso delle applicazioni online. Il presente documento fornisce informazioni sull’uso dei cookie e di tecnologie similari, su come sono utilizzati dal sito e su come gestirli.

TIPOLOGIE DI COOKIE
In base alle caratteristiche e all’utilizzo dei cookie si possono distinguere diverse categorie:

COOKIE TECNICI
I cookie tecnici sono quelli utilizzati al solo fine di “effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica, o nella misura strettamente necessaria al fornitore di un servizio della società dell’informazione esplicitamente richiesto dall’abbonato o dall’utente a erogare tale servizio” (cfr. art. 122, comma 1, del Codice).Essi non vengono utilizzati per scopi ulteriori e sono normalmente installati direttamente dal titolare o gestore del sito web. Possono essere suddivisi in cookie di navigazione o di sessione, che garantiscono la normale navigazione e fruizione del sito web; cookie analytics, assimilati ai cookie tecnici laddove utilizzati direttamente dal gestore del sito per raccogliere informazioni, in forma aggregata, sul numero degli utenti e su come questi visitano il sito stesso; cookie di funzionalità, che permettono all’utente la navigazione in funzione di una serie di criteri selezionati al fine di migliorare il servizio reso allo stesso. Per l’installazione di tali cookie non è richiesto il preventivo consenso degli utenti, mentre resta fermo l’obbligo di dare l’informativa ai sensi dell’art. 13 del Codice, che il gestore del sito, qualora utilizzi soltanto tali dispositivi, potrà fornire con le modalità che ritiene più idonee.

COOKIE DI PROFILAZIONE
I cookie di profilazione sono volti a creare profili relativi all’utente e vengono utilizzati al fine di inviare messaggi pubblicitari in linea con le preferenze manifestate dallo stesso nell’ambito della navigazione in rete. In ragione della particolare invasività che tali dispositivi possono avere nell’ambito della sfera privata degli utenti, la normativa europea e italiana prevede che l’utente debba essere adeguatamente informato sull’uso degli stessi ed esprimere così il proprio valido consenso. Ad essi si riferisce l’art. 122 del Codice laddove prevede che “l’archiviazione delle informazioni nell’apparecchio terminale di un contraente o di un utente o l’accesso a informazioni già archiviate sono consentiti unicamente a condizione che il contraente o l’utente abbia espresso il proprio consenso dopo essere stato informato con le modalità semplificate di cui all’articolo 13, comma 3” (art. 122, comma 1, del Codice). IL PRESENTE SITO NON UTILIZZA COOKIE DI PROFILAZIONE.

COOKIE DI TERZE PARTI
Visitando il presente sito web si potrebbero ricevere cookie da siti gestiti da altre organizzazioni (“terze parti”). Un esempio è rappresentato dalla presenza dei “social plugin” per Facebook, Twitter, Google+ o LinkedIn, oppure sistemi di visualizzazione di contenuti multimediali embedded (integrati) come ad esempio Youtube, Flikr. Si tratta di parti generate direttamente dai suddetti siti ed integrati nella pagina web del sito ospitante visitato. La presenza di questi plugin comporta la trasmissione di cookie da e verso tutti i siti gestiti da terze parti. La gestione delle informazioni raccolte da “terze parti” è disciplinata dalle relative informative cui si prega di fare riferimento. Per garantire una maggiore trasparenza e comodità, si riportano qui di seguito gli indirizzi web delle diverse informative e delle modalità per la gestione dei cookie.

Facebook informativa: https://www.facebook.com/help/cookies/
Facebook (configurazione): accedere al proprio account. Sezione privacy.
Twitter informative: https://support.twitter.com/articles/20170514
Twitter (configurazione): https://twitter.com/settings/security
Linkedin informativa: https://www.linkedin.com/legal/cookie-policy
Linkedin (configurazione): https://www.linkedin.com/settings/
YoutubeGoogle+ informativa: http://www.google.it/intl/it/policies/technologies/cookies/
YoutubeGoogle+ (configurazione): http://www.google.it/intl/it/policies/technologies/managing/
Pinterest informativaconfigurazione https://about.pinterest.com/it/privacy-policy
FlikrYahoo informativa http://info.yahoo.com/privacy/it/yahoo/cookies/details.html
FlikrYahoo (configurazione) http://info.yahoo.com/privacy/it/yahoo/opt_out/targeting/details.html

COOKIE ANALYTICS – GOOGLE ANALYTICS
Il sito potrebbe includere anche componenti trasmesse da Google Analytics, un servizio di analisi del traffico web fornito da Google, Inc. (“Google”). Tali cookie sono usati al solo fine di monitorare e migliorare le prestazioni del sito. Per ulteriori informazioni, si rinvia al link di seguito indicato:

https://www.google.it/policies/privacy/partners/

L’utente può disabilitare in modo selettivo l’azione di Google Analytics installando sul proprio browser la componente di opt-out fornito da Google. Per disabilitare l’azione di Google Analytics, si rinvia al link di seguito indicato:

https://tools.google.com/dlpage/gaoptout

GOOGLE MAPS
Si tratta di un servizio di mappe fornito da Google Inc. (“Google”) che utilizza dei cookie che vengono depositati sul computer dell’utente per memorizzare delle informazioni e delle preferenze di visualizzazione (come per esempio il livello di zoom impostato). L’informativa e i termini di servizio sono reperibili al seguente link: https://www.developers.google.com/maps/terms Per consultare l’informativa privacy della società Google Inc., titolare autonomo del trattamento dei dati relativi al servizio Google Maps, si rinvia al sito Internet http://www.google.com/policies/privacy/ Per la disattivazione/cancellazione/gestione, fare riferimento al successivo paragrafo “Disabilitazione dei cookie”

DURATA DEI COOKIE
Alcuni cookie (cookie di sessione) restano attivi solo fino alla chiusura del browser o all’esecuzione dell’eventuale comando di logout. Altri cookie “sopravvivono” alla chiusura del browser e sono disponibili anche in successive visite dell’utente. Questi cookie sono detti persistenti e la loro durata è fissata dal server al momento della loro creazione. In alcuni casi è fissata una scadenza, in altri casi la durata è illimitata.

GESTIONE DEI COOKIE
L’utente può decidere se accettare o meno i cookie utilizzando le impostazioni del proprio browser.
Attenzione: con la disabilitazione totale o parziale dei cookie tecnici potrebbe compromettere l’utilizzo ottimale del sito.
La disabilitazione dei cookie “terze parti” non pregiudica in alcun modo la navigabilità.
L’impostazione può essere definita in modo specifico per i diversi siti e applicazioni web. Inoltre i browser consentono di definire impostazioni diverse per i cookie “proprietari” e per quelli di “terze parti”. A titolo di esempio, in Firefox, attraverso il menu Strumenti->Opzioni->Privacy, è possibile accedere ad un pannello di controllo dove è possibile definire se accettare o meno i diversi tipi di cookie e procedere alla loro rimozione. In internet è facilmente reperibile la documentazione su come impostare le regole di gestione dei cookies per il proprio browser, a titolo di esempio si riportano alcuni indirizzi relativi ai principali browser:

Chrome: https://support.google.com/chrome/answer/95647?hl=it
Firefox: https://support.mozilla.org/it/kb/Gestione%20dei%20cookie
Internet Explorer: http://windows.microsoft.com/it-it/windows7/how-to-manage-cookies-in-internet-explorer-9
Opera: http://help.opera.com/Windows/10.00/it/cookies.html
Safari: http://support.apple.com/kb/HT1677?viewlocale=it_IT